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Associazione musicale Hildegard

 

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Ricette di Hildegard

Pollo al vino bianco

 

 

 

Ingredienti:

  • un pollo​

  • 2 spicchi d'aglio

  • 2 bicchieri di vino bianco

  • 3 cucchiai di succo di limone

  • 3-4 foglie di salvia

  • sale q.b.

 

Preparazione:

Lavare bene il pollo con acqua fredda, asciugarlo e tagliarlo in pezzi; salarli e metterli per almeno due ore a riposare in una marinata di vino bianco, succo di limone, salvia e spicchi d'aglio schiacciati. In seguito mettere in forno preriscaldato e arrostire il tutto per circa 50 minuti a 200 gradi. Se si vuole una salsa più densa, vi si può aggiungere un cucchiaio di farina di farro.

 

Ildegarda consigliava la carne del pollo perché è magra e digeribile: "è buona per i sani perché non è grassa e rinvigorisce i malati." Solo i malati gravi non devono mangiarlo, perché "produce muco nel loro stomaco" e li indebolisce nella digestione. Anche il vino è spesso impiegato nella cucina ildegardiana.

 

Fonte: Ellen Breindl, In cucina con S. Ildegarda, Edizioni Paoline, 1991

AGGIUNTO IL 28/04/2019

Lattuga marinata

 

Ingredienti:

  • lattuga

  • aneto o altre erbe

  • olio

  • aceto bianco o rosso

  • sale 

 

Preparazione:

Marinare la lattuga con l'aceto, insieme all'aneto o ad altre erbe, perché in questo modo è "moderata" dal condimento e fa bene ai sani e ai malati, "rafforza il cervello e procura una buona digestione".

 

Fonte: AA.VV., La cucina di conventi e monasteri. Ricette segrete per mangiar sano e con gusto, Edizioni San Paolo, 2014

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AGGIUNTO IL 31/03/2019

Minestrone al basilico

 

Ingredienti:

  • 1 kg di verdure a foglia verde a scelta (spinaci, broccoletti, erbette...)

  • 200 g di riso

  • pesto già pronto o preparato in precedenza

  • olio di oliva extravergine

  • sale

 

Preparazione:

Lessate le verdure; quando sono cotte aggiungervi il riso e cuocerlo.

Allungare il pesto con un cucchiaio di acqua di cottura. Quando il riso è pronto, versare il minestrone nei piatti e adagiarvi sopra un cucchiaino di pesto. Aggiungere a piacere parmigiano e olio.

 

Ildegarda di Bingen raccomanda il basilico come antipiretico: "Chi ha febbre faccia bollire il basilico nel vino, aggiunga miele e ne beva spesso a digiuno e la febbre scenderà". Il basilico giova anche in caso di infiammazioni della gola in forma di tisana, colluttorio o impacco.

 

Fonte: AA.VV., La cucina di conventi e monasteri. Ricette segrete per mangiar sano e con gusto, Edizioni San Paolo, 2014

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AGGIUNTO IL 24/02/2019

Biscotti speziati alla cannella

 

Ingredienti:

  • 90 g di burro

  • 70 g di zucchero di canna

  • 35 g di miele

  • 2 tuorli d’uovo

  • 250 g di farina di farro bio

  • 6 g noce moscata

  • 6 grammi di cannella

  • 24 chiodi di garofano

 

Preparazione:

In una zuppiera mescolare le spezie e la farina di farro; in un altro contenitore sciogliere il burro e aggiungervi lo zucchero, il miele e i tuorli d’uovo. Mescolare il tutto e unirlo alla farina speziata; continuare a mescolare fino ad ottenere una pasta che fuoriesca dal bordo della ciotola. Se l’impasto si attacca, aggiungere un po' di farina. Stendere l’impasto e tagliatelo in forme a piacere. Cuocere per 10-15 minuti in forno a 180°.

 

Ildegarda di Bingen ci consiglia questi biscotti perché "disperdono l’amarezza che è nel tuo cuore, lo calmano e lo aprono. Ma aprono anche i tuoi cinque sensi, ti rendono felice, purificano i tuoi organi sensoriali, riducono gli stati d’animo dannosi e danno al tuo sangue una buona composizione. Ti rendono robusto, felice ed efficiente nel tuo lavoro."

 

Fonte: Aleteia

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AGGIUNTO IL 27/01/2019

Tortine alla noce moscata

 

Ingredienti:

  • noce moscata e cannella in ugual misura
  • chiodi di garofano
  • pangrattato
  • acqua

 

Preparazione:

«La noce moscata ha la capacità di aprire il cuore di chi la mangia, purificarne l’animo e donargli una buona facoltà di comprensione. Prendi, come sempre, della noce moscata e della cannella in egual misura e un po’ di chiodi di garofano e polverizzali. Poi con questa polvere, un po’ di pangrattato e dell’acqua fai delle tortine e mangiale spesso, e vedrai che l’amarezza del tuo cuore e del tuo animo si placherà, e il tuo cuore e i tuoi sensi intorbiditi si apriranno, e il tuo spirito diventerà allegro e i tuoi sensi si purificheranno. In te diminuiranno tutti i fluidi dannosi e il tuo sangue riceverà un fluido positivo che ti rafforzerà».

 

Fonte: Hildegard, Causae et Curae, ed. P. Kaiser, Leipzig, 1903

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AGGIUNTO IL 31/12/2018

Foglioline di salvia fritte

 

Ingredienti:

  • foglie di salvia fresca
  • 3-4 cucchiai di farina di farro
  • 2-3 cucchiai di birra
  • 2-3 cucchiai d'olio

 

Preparazione:

Sciacquare la salvia e asciugarla. Preparare la pastella con la farina e la birra. 

Immergervi le foglie e friggerle velocemente nell'olio caldo in padella.

Le foglie fritte così ottenute sono ottime come contorno agli arrosti.

 

Per Hildegard la salvia fa bene a tutti e in particolare a chi soffre di "linfe cattive". Nell'odierna medicina naturale sono note le sue proprietà digestive, epato-biliari, carminative e astringenti.

 

Fonte: Ellen Breindl, In cucina con S. Ildegarda, Edizioni Paoline, 1991

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AGGIUNTO IL 25/11/2018

Fettuccine di farro

 

Ingredienti:

  • 500 g di farina di farro
  • 6 uova oppure un quarto di litro ( = 2 bicchieri) d'acqua

 

Preparazione:

Mettere la farina in una ciotola grande, fare la fontana e rompervi le uova (se usiamo l'acqua, versiamone poca alla volta).

​Lavorare l'impasto fino ad ottenere una pasta soda e liscia.

Staccare con della farina la pasta dalla ciotola e lasciarla riposare per circa 15 minuti sulla spianatoia cosparsa di farina.

Tagliare la pasta in pezzi non troppo grandi e stenderla molto sottile sulla tavola infarinata.

Tagliare la sfoglia nella forma desiderata con un coltello o la rotella dentata. Porre la pasta su un panno leggermente infarinato e lasciarla all'aria finché si sarà seccata.

Se la vogliamo cuocere subito, mettiamo un goccio d'olio nell'acqua salata perché non si incolli. Scolare e fermare la cottura con acqua fredda.

 

Delle 213 piante che Ildegarda illustra e commenta nel suo "Trattato di scienze naturali", il farro ha un ruolo di primo piano: secondo Ildegarda è il cereale migliore e il più digeribile. Il suo chicco contiene tutte le componenti necessarie per la formazione e il mantenimento di un organismo sano.

 

 

Fonte: Ellen Breindl, In cucina con S. Ildegarda, Edizioni Paoline, 1991

farro

AGGIUNTO IL 28/10/2018

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